Giornata tranquilla quella di mercoledì in Vallecamonica sul fronte dei contagi da Covid: un solo caso in più viene comunicato da Ats della Montagna. Nel resto del bresciano invece i numeri sono in aumento, con 58 casi registrati nella giornata di ieri.

Intanto il mondo della scuola inizia a guardare a settembre e a una ripartenza in sicurezza.

“Al primo posto c’è e ci deve essere la scuola”. Così il Consigliere delegato all’Istruzione della Provincia di Brescia, Filippo Ferrari in merito: “È fondamentale che i professori e gli studenti siano vaccinati, affinché sia scongiurata la possibilità di ricominciare l’anno scolastico in DAD o, peggio ancora, interrompere la didattica in presenza, dopo qualche settimana di frequenza”. Secondo il Consigliere Ferrari il nodo trasporti può essere superato solo con la copertura vaccinale di tutti i ragazzi e degli insegnanti. “Sarà mia cura organizzare ancora incontri locali con i Presidi delle scuole superiori bresciane per garantire una ripresa in sicurezza. Non possiamo permettere che i nostri studenti perdano un altro anno di relazioni, di confronto, di condivisione. La scienza ci dice che il virus può essere combattuto solo in due modi: con il vaccino o con il lockdown. Promuoviamo la vaccinazione nella scuola” l’appello dal Broletto.

E nelle prossime ore sarà illustrato alle Regioni il Piano messo a punto dal ministero dell’Istruzione sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico, che conta di arrivare alla ripresa dell’anno scolastico con almeno il 60% degli studenti tra i 12 e i 19 anni vaccinati.

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