La Polizia locale intercomunale del Sebino orientale, coordinata dal commissario capo Antonio Brigandì, comandante della centrale operativa di Iseo, ha scoperto tre strutture ricettive abusive tra il capoluogo e le frazioni. Esercitavano l’attività di affittacamere in appartamenti non in regola con la legge regionale, ospitando soprattutto turisti stranieri di passaggio sul Sebino.
L’indagine è partita su richiesta dell’Amministrazione, che aveva notato, negli ultimi anni, un mancato incremento delle tasse di soggiorno a fronte di un costante aumento di turisti. Al Comune inoltre erano arrivate le segnalazioni di alcuni cittadini circa attività irregolari di affitta camere all’interno dei propri stabili.
L’indagine è passata quindi dal web, dove i dati di tutte le camere e B&B che comparivano su piattaforme di prenotazione online sono stati incrociati con quelli delle strutture iseane dichiarate regolarmente. Sono emerse tre case vacanza “fantasma”, che esercitavano una concorrenza sleale nei confronti delle attività ricettive regolari (in tutto 120), evadendo le tasse locali, come l’imposta di soggiorno, sottraendo al Comune importanti risorse.
Ai responsabili di abusivismo sono state comminate sanzioni pecuniarie e un’ordinanza di cessazione attività con la segnalazione alle autorità competenti. Le indagini proseguono e i controlli saranno estesi a tutta la rete di ospitalità.