Sono 100, ad oggi, i casi analizzati in tutta Lombardia legati a sospetti della presenza del Coronavirus, risultati negativi. E’ quanto detto venerdì da Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, dopo una visita alla comunità cinese della Brianza.

La Regione, insieme alle Ats ed in collaborazione con gli istituti scolastici, ha attivato le verifiche attive per gli studenti rientrati dalla Cina. Nel suo discorso, Gallera ha voluto ribadire “l’importanza dell’interlocuzione diretta con i medici di famiglia oppure, in caso di necessità, la chiamata diretta alla centrale operativa del 112 per l’attivazione di specifici interventi di trasporto protetto verso gli ospedali di riferimento e la contestuale esecuzione del test di accertamento”.

L’assessore si è anche soffermato sulla crescente diffidenza nutrita in queste settimane nei confronti delle comunità cinesi presenti sul territorio, constatando però, da parte loro, “un forte senso di responsabilità”, che li ha spinti a prendere particolari misure, come un periodo di riposo di due settimane per quei dipendenti che rientrano dalla Cina, così come fanno gli studenti, in maniera volontaria.

“E’ del tutto inutile lasciarsi sopraffare da inutili allarmismi”, ha concluso Gallera, “poiché il nostro apparato sanitario è sempre pronto ad intervenire in maniera tempestiva, proteggendo i singoli cittadini, le famiglie e l’intera comunità”.

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