Dopo il diffondersi di alcuni casi a Marone, Piancamuno e Bienno l’ASST di Vallecamonica adotta delle ulteriori misure per il contenimento del Coronavirus.

Nel comunicato stampa diffuso nella tarda mattinata dalla direzione si legge: “Dopo un ulteriore caso di tampone positivo per l’accertamento di Covid-19 riscontrato presso il Presidio Ospedaliero di Esine e dell’andamento a livello lombardo della diffusione della patologia, sono state adottate dall’ASST della Valcamonica specifiche misure organizzative affinche l’Unità Operativa di Pneumologia di Esine venga prioritariamente destinata al trattamento di pazienti con patologie dell’apparato respiratorio connesse o di sospetta connessione con casi di Covid – 19″.

“Ai fini preventivi, dalla data odierna (03-03-20) si ritiene opportuno, per maggior cautela, di sospendere la possibilità di accesso da parte di terzi per visite etc. al reparto di Pneumologia del Presidio di Esine, demandando alla Direzione medica di Presidio e al Direttore dell’Unità Operativa l’adozione dei specifiche misure per disciplinare tale aspetto.
I visitatori dei pazienti ricoverati devono recarsi nei presidi ospedalieri solo in caso di reale necessità – una persona per paziente – e seguire scrupolosamente le indicazioni dei servizi di portineria e del personale di reparto”.

Inoltre, scrive il comunicato, “la Direzione aziendale sta approntando, con il supporto di tutti gli operatori, ulteriori eventuali misure di natura organizzativa, con riguardo ad entrambi i presidi di Esine e di Edolo, da adottare nell’ipotesi di incremento delle esigenze di ricovero di pazienti con patologie pneumolgiche e/o internistiche”.

“Le attività di esame sui tamponi per l’accertamento di Covid-19 sono svolti dall’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, assicurando nelle 24 ore successive alla trasmissione la comunicazione dell’esito”.

“La Direzione aziendale incontrerà, su espressa richiesta, una rappresentanza delle organizzazioni sindacali per un aggiornamento sulla situazione, anche con riguardo alle misure adottate a favore dei lavoratori”.

“Si suggerisce di limitare l’accesso agli uffici amministrativi aziendali, della sede e delle articolazioni territoriali, per il disbrigo di pratiche burocratiche urgenti non differibili, privilegiando contatti telefonici ed in via informatica. In questo contesto si conferma che:

• sono garantite tutte le prestazioni, anche chirurgiche, in urgenza presso entrambi i presidi (Esine ed Edolo);
• sono garantite tutte le prestazione a favore di pazienti con patologie oncologiche.
• è stata sospesa l’attività chirurgica di elezione comportante ricovero ospedaliero;
• è stato elevato il numero di posti letto attivi presso l’UOC “Anestesia e Rianimazione“;
• sono allo stato mantenute attive presso tutte le strutture l’attività specialistica ambulatoriale, le attività di prelievo e l’attività trasfusionale relativa ai donatori;
• le attività di front office (scelta e revoca, prenotazioni, ecc.) sono garantite ponendo in essere soluzioni che garantiscano un regolato accesso agli sportelli, evitando il permanere dei cittadini a lungo in sale d’attesa affollate;
• le attività di medicina legale (Commissioni invalidi e patenti) sono garantite programmado gli accessi, dando priorità alle prestazioni non ulteriormente differibili;
• sono erogate le prestazioni ambulatoriali di specialistica pediatrica limitatamente a quelle con priorità U (bollino verde);
• si svolge l’attività di screening di primo livello per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina e del carcinoma della mammella, ribadendo il rispetto della programmazione ad orario degli accessi e delle misure di precauzione indicate per le attività ambulatoriali;
• è garantita l’apertura di tutte le attività consultoriali anche rivolte a piccoli gruppi di utenti;
• è stata sospesa la frequenza delle attività di formazione universitaria presso il Corso di Laurea in scienze infermieristiche della sede di Esine/Darfo.

Si ricorda inoltre che nel caso insorgano febbre, tosse e/o sintomi influenzali o problemi respiratori, l’indicazione perentoria è di non recarsi in Pronto Soccorso, ma di chiamare il numero 800- 894545 per la corretta presa in carico da parte delle Autorità.

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