Salgono, all’ospedale di Esine, i casi di positività al Coronavirus. Tra questi, uno proviene da Darfo, come segnalato con una comunicazione ufficiale da Ezio Mondini, sindaco del paese che, come i suoi colleghi che già nei giorni scorsi hanno dato la stessa notizia alle loro comunità, invita alla calma ed al rispetto delle misure emanate dalle autorità.
Dal canto suo, l’Asst di Vallecamonica si è dotata di 27 C-Pap, caschi per il trattamento di pazienti con patologie dell’apparato respiratorio; inoltre, sono stati destinati 51 posti letto per pazienti in regime di isolamento (ulteriori posti letto sono destinati a pazienti con patologie internistiche). L’analisi dei tamponi effettuati passa nuovamente da Bergamo al Sacco di Milano, il che richiede un’attesa di circa 72 ore prima dell’esito.
Alcuni Comuni della Valle, intanto, si mobilitano a favore degli ultra 65enni a cui è stato chiesto di restare nelle proprie case: Pisogne, Artogne, Losine, Pian Camuno, Sale Marasino e Sellero hanno già attivato un servizio gratuito di consegna a domicilio di spesa e farmaci. Per usufruirne, basta contattare il proprio Comune, che provvederà grazie a dei volontari a recapitare quanto necessario a casa.
In Provincia di Brescia, infine, sale il numero dei contagiati: alle 10 di venerdì 6 marzo si contavano 74 nuovi casi, per un totale di 247 persone positive; diciotto i decessi. Tra i positivi anche Attilio Visconti, prefetto di Brescia, che sta lavorando da casa. Metà dei contagiati ha sintomi lievi ed è curata a domicilio, circa il 40% è ricoverato negli ospedali di città e provincia, mentre il 10% è grave e necessita della terapia intensiva.