C’erano ancora cinque persone da recuperare nella zona di Corteno Golgi rimasta isolata dalle frane di sabato, quelle che si trovavano in Val Brandet e Campovecchio. Se con alcuni viaggi sabato pomeriggio l’elicottero dei Vigili del Fuoco decollato da Varese e atterrato nella piazzola di Edolo aveva tratto in salvo le 15 persone che abitano a Sant’Antonio, erano rimasti nelle loro case e cascine una coppia di Campovecchio e tre persone in Val Brandet.

In mattinata l’elicottero di Regione Lombardia, giunto a Corteno per il sorvolo di ricognizione dei danni, si è messo a disposizione per il recupero e anche i cinque che mancavano all’appello sono stati portati in sicurezza da parenti o in albergo. Ora la frazione è disabitata e isolata.

Successivamente, sempre nella mattinata di domenica, grazie alle condizioni meteo, si è potuto effettuare un sopralluogo dall’alto con il funzionario regionale, il geologo del Comune e il sindaco Ilario Sabbadini. L’elicottero è passato sopra alle Valli di Sant’Antonio, e nell’altra zona colpita dal dissesto, quella di San Pietro e del torrente Magada e Baradello dove l’Ogliolo è esondato.

Da una prima stima si parla di 3 milioni e mezzo di danni. Ad oggi la Regione non ha ancora autorizzato il pronto intervento, ma soltanto perché l’emergenza meteo non è ancora rientrata, dato che si attendono nuove perturbazioni intense almeno fino all’alba di lunedì. Fino a cessato allarme meteo il Comune di Corteno Golgi si terrà pronto ad ulteriori nuove emergenze, e i gruppi di Protezione Civile sono sul posto per tenere monitorata la situazione del corso d’acqua e i fronti franosi.

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