Nessun accordo e nessuna spartizione di utili: Ilario Sabbadini, sindaco di Corteno Golgi, rispedisce al mittente le accuse delle associazioni ambientaliste camune secondo cui ci sarebbe potuta essere una ripresa del progetto della centralina nelle Valli di Sant’Antonio.

Il primo cittadino ricorda che l’Amministrazione ha avviato l’iter di riperimetrazione della riserva, affinché tra le località Les e Sant’Antonio sia istituita una zona di rispetto e non le regole che ad oggi causano alcuni problemi, tra cui difficoltà di accesso e di interventi come quelli per il dissesto idrogeologico, nonché la mancanza di strutture anche di accoglienza.

Secondo il piano di gestione, fin quando non ci sarà a riperimetrazione varranno le stesse regole restrittive delle valli: una volta riperimetrata l’area, si potrebbe ripresentare la domanda, ma partendo da zero, dal momento che i titoli per la realizzazione della centralina sono decaduti per sentenza dal Tribunale superiore delle acque nel 2013.

Sabbadini specifica anche che se dopo l’iter la segheria dovesse ottenere dei vantaggi, il Comune ha chiesto come compensazione un parcheggio fuori dalla riserva ed un canone per l’uso dei terreni. “Non accetto”, ha poi detto, “che s’insinui che facciamo accordi per dividerci gli utili”.

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