Si è concluso sabato sera a Lovere il festival internazionale del cortometraggio CortoLovere diretto da Gianni Canova. La giuria, presieduta dallo scrittore Donato Carrisi, aveva stabilito le 14 opere finaliste su oltre duecento presentate al concorso, ha assegnato il Premio Bruno Bozzetto come miglior film a “The Gold Teeth” dell’iraniano Alireza Kazemipour.

Questa la motivazione della giuria: “Storia, personaggi, tono del racconto. Impossibile tracciare i confini tra questi elementi. Segno di verità e coerenza stilistica. Ci abbiamo creduto dall’inizio alla fine. E per questo lo sosteniamo”. “The Gold Teeth” è stato votato anche dalla giuria popolare come miglior film in concorso. Il corto racconta la storia di Sahra, una rifugiata afgana in Canada, che si rivolge ad un ex dentista iraniano per estrarre i denti del defunto padre prima del seppellimento.

Il premio per la miglior sceneggiatura è andato a “Solo un esayo”, dello spagnolo Hugo Sanz, mentre il miglior film di animazione è stato “Pig”, dell’olandese Jorn Leeuwerink. La giuria ha assegnato tre menzioni speciali a “Old Tricks” di Edoardo Pasquini e Viktor Ivanov, “Coralli” di Valentina Bizzantino e Maria Matilde Fondi, “The song of Flying Leaves” di Armine Anda.

Il corto “A fin di bene” di Leonardo Ferro ha vinto la sezione “Occhi sul lago”, riservata ai cortometraggi realizzati da tre troupe che durante la settimana hanno lavorato sul Sebino. Il premio “Signora del lago” come riconoscimento alla carriera è stato assegnato ad Ambra Angiolini, che nel 2009 era stata presidente di giuria di CortoLovere

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