Domenica nel Bresciano i positivi erano 5.313, 413 in più del giorno precedente ma in calo rispetto all’andamento: 50 casi in meno rispetto al dato sabato. In questo dato mancano i numeri aggiornati di Ats della Montagna, che sono attesi in serata. I decessi complessivi, al 22 marzo, sono stati 737, con un aumento di 66 morti domenica.

Cautamente ottimista prendendo visione dei numeri della Lombardia e di Brescia e Bergamo (passata tra sabato e domenica da 715 a 347 casi in più) anche l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, che ha detto che da martedì potremo capire se il contenimento ha successo. I dati attuali comprendono chi si è ammalato dieci o dodici giorni fa, quando non erano ancora in vigore rigide misure di contenimento.

Intanto l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini, intervenuto alla diretta Facebook trasmessa sulla pagina di Lombardia Notizie online, ha fatto riferimento a un video di un italiano in Giappone che parlava dell’Avigan o T-705 ovvero il Favipiravir, farmaco utilizzato in Giappone per l’influenza per cui l’Oms ha dato l’autorizzazione alla sperimentazione. Caparini ha annunciato che lunedì il Comitato tecnico scientifico di Aifa esaminerà il farmaco per decidere chi potrà fare questa sperimentazione. Se approvato, l’Avigan sarà disponibile poi per la sperimentazione anche nei nostri ospedali lombardi.

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