Ottobre era iniziato con il raggiungimento di quota duemila contagiati da Coronavirus in Vallecamonica, dopo un periodo stabile coincidente con i mesi estivi.
Giorno dopo giorno i casi sono andati aumentando, arrivando, al 21 ottobre, a 2083. Soltanto nel corso di questa settimana se ne sono aggiunti 47, stando a quanto ci comunica Ats della Montagna, che non ha mai smesso di inviare il report quotidiano sull’andamento del Covid nei territori di sua competenza. Se osserviamo la tabella, notiamo che la Vallecamonica può considerarsi meno colpita in questa seconda ondata rispetto alla Valtellina (+47) e all’Alto Lario (+63), ma l’allerta è molto alta.

Lo conferma il fatto che Asst di Vallecamonica nella giornata di ieri ha confermato la destinazione di 12 posti letto dedicati a utenti con accertata patologia da Covid – 19: il reparto individuato per il trattamento dei positivi è il day hospital. Di essi, secondo gli indirizzi regionali, 4 posti sono messi a disposizione per pazienti sub-acuti, anche provenienti da altre aree territoriali della Lombardia. Sono inoltre ricoverati all’ospedale di Esine due pazienti sintomatici, un uomo e una donna.

In particolare i paesi colpiti da questa nuova ondata ci sono: Corteno Golgi, che conta ad oggi 7 casi, tutti in isolamento domiciliare, e 5 persone in isolamento per contatto; Darfo Boario, con 3 nuovi casi al 21 ottobre; Cerveno, con 3 casi positivi, di cui uno asintomatico, e 5 in isolamento per contatto; Malegno, che conta due persone positive; Ceto, che vede 3 positivi, Cedegolo, con 1 caso di positività e 3 contatti in isolamento, oltre a Sonico, Pisogne e Ossimo, anch’essi con un caso.

Mercoledì in Lombardia sono stati 4.125 i nuovi positivi, con 36.416 tamponi effettuati, per una percentuale pari all’11,3%. I positivi nel Bresciano sono 196 in più.

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