Fa discutere e preoccupa il caso di Edolo, con 37 nuovi casi di positività e intere famiglie in quarantena (89 i positivi attuali in paese). Tutto potrebbe essere partito da una festa di compleanno di un bambino della scuola materna, organizzato dalla famiglia in una casa privata una decina di giorni fa, durante la quale il virus si sarebbe diffuso. Il contagio si è poi moltiplicato con il rientro a scuola dopo Pasqua.

Ora l’intera scuola dell’infanzia di Edolo è chiusa, e sono un centinaio i bambini a casa in isolamento, alcuni dei quali con evidenti sintomi da coronavirus, così come alcuni genitori. Il paese da una ventina di giorni si trova alle prese con i contagi, che avevano superato i 120 casi e hanno segnato tre decessi tra gli edolesi.

La situazione è stata spiegata nel dettaglio attraverso una diretta Facebook dallo stesso sindaco Luca Masneri “Cosa c’è di non chiaro, è più di un anno che ci conviviamo e ancora oggi si muore. Vedo troppa superficialità. Richiamo tutti a un senso di responsabilità”. Edolo rischia di diventare zona rossa, ha detto senza mezzi termini il sindaco: i dati delle prossime ore faranno decidere.

La giornata di ieri ha fatto registrare un rialzo dei nuovi contagi nel bresciano: 310, praticamente il doppio dei primi giorni della settimana. Invece in Vallecamonica ci sono stati 24 nuovi casi. Purtroppo però si aggiungono 4 nuovi decessi per Covid. Molto alto il numero dei guariti: 103. La situazione è dunque ancora molto altalenante.

Si spera che la somministrazione del vaccino anti-Covid proceda con celerità. In Vallecamonica si è passati a vaccinare ogni giorno circa 390 persone e a Boario sono attive 4 linee vaccinali. Ma a maggio, forniture permettendo, ci sarà un’ulteriore accelerazione, con una potenzialità giornaliera di quasi mille inoculazioni.

Intanto dalla mezzanotte del 23 aprile anche i cittadini lombardi fino a 60 anni (classi 1957/1961) possono prenotarsi con le solite modalità (portale, numero verde, postamat o postini).

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