Due nuovi casi in due giorni. L’Ats della Montagna torna a pubblicare il suo report dopo la pausa domenicale. La Vallecamonica fortunatamente non registra, secondo questi dati, decessi di casi positivi e conta 5 nuovi guariti. Due le persone risultate positive nel fine settimana, nessuna in Rsa. Il totale dei casi di Covid da Pisogne a Ponte di Legno, secondo i numeri in possesso da Ats, sono 1849, di cui 1319 guariti e 198 deceduti.

In Lombardia il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi contagiati, in percentuale, è salito a 4,3%, a fronte dell’1-2% di media degli ultimi giorni. Infatti su circa 4.488 tamponi effettuati lunedì, i nuovi positvi sono stati 194.

Non si registrano province lombarde con zero casi e quella di Brescia risulta la provincia con il più alto numero di contagi: 63, di cui 2 camuni.

Intanto i sindaci bresciani che avevano scritto al governatore Fontana e all’assessore Gallera chiedendo di rendere disponibili per tutti i tamponi, gratuiti o dietro pagamento di un ticket, hanno ricevuto un secco no. Secondo quanto affermato dalla Regione come risposta alla loro lettera, “il tampone ha valore diagnostico e non preventivo. Fotografa la situazione sanitaria di una persona in quel momento preciso, che può cambiare poco dopo”. Se il Governo dovesse stabilire che i tamponi rientrano nei Lea, i livelli essenziali di assistenza, approvati col Dpcm del 2017, anche la Lombardia si adeguerebbe di conseguenza. Per ora è no ai tamponi a tappeto.

I sindaci sono quindi tornati all’attacco: “Fare tamponi contribuisce in maniera fondamentale a rinvenire casi di persone positive che sfuggirebbero al monitoraggio, farli ora è necessario per far fronte ad una eventuale ondata di ritorno” sostengono. Precisando: “Non abbiamo chiesto tamponi a tappeto, ma solo per coloro che risultano positivi ai test anticorpali”.

La questione è stata posta anche sul tavolo della direzione nazionale Pd dal suo componente bresciano, Miriam Cominelli. L’ex deputata e attuale assessore in Loggia ha ricordato ai vertici del partito il dramma vissuto dalla sua città, chiedendo un’attenzione particolare al territorio bresciano.

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