Numeri sempre più esigui e nel caso di ieri pari allo zero, quelli diffusi da Ats della Montagna relativi ai contagi in Vallecamonica: nessun nuovo caso e un nuovo guarito.
Brescia registra un’altalena di dati: martedì 58 casi, mercoledì 120, ieri 84, con tasso di positività attorno all’1,5% e incidenza tra 40 e 41 casi ogni 100mila abitanti.
Intanto Cogno e Piamborno si stringono attorno alla famiglia Beatrici, che oggi con una cerimonia intima accoglierà le ceneri di Agnese, 39enne morta nei giorni scorsi dopo essere risultata positiva al Covid. Arrivata inizialmente all’ospedale di Esine, all’aggravarsi delle sue condizioni i medici hanno deciso il trasferimento al Civile di Brescia. Due giorni dopo il ricovero al S. Raffaele di Milano, il coma e il decesso.
Agnese non era vaccinata, ma non era una no-vax, come tengono a sottolineare i famigliari e gli amici. Le sue condizioni di salute da metà agosto in poi sono andate peggiorando; la famiglia è in attesa di ricevere le cartelle cliniche di tutte le strutture ospedaliere coinvolte per approfondire le cause che hanno portato al tragico epilogo. Agnese lascia nel dolore il marito e due bambini piccoli, i genitori (la mamma è a sua volta in ospedale per Covid) e la sorella.
La notizia del decesso della 39enne camuna e il fatto che non fosse vaccinata ha avuto spazio anche nei tg e quotidiani nazionali e non ha mancato di far discutere, in alcuni casi arrivando alla sua strumentalizzazione.