Con il decreto Omnibus varato dal governo è arrivato lo stop all’isolamento per i positivi e non ci sarà più la quarantena. Una misura annunciata, a tre mesi dalla dichiarazione ufficiale da parte dell’Oms della fine dell’emergenza sanitaria su scala internazionale, anche se il Covid non è sparito, ma presenta nuove varianti.
Chi dovesse riscontrare attraverso un tampone la presenza dell’infezione da Sars-Cov-2, potrà gestirsi in proprio. Un’assunzione di responsabilità per i soggetti sia sintomatici sia asintomatici, come per qualsiasi altra malattia infettiva.
Il provvedimento di stop all’isolamento è basato su una razionale assenza della gravità della malattia. Il virus resta contagioso, ma grazie alla vaccinazione su larga scala e al fatto che quasi tutti si sono infettati con Omicron (la variante prevalente da dicembre 2021) la situazione secondo il Ministero della Salute è sotto controllo.
Il virus continua a circolare, ma con un impatto minimo sui servizi sanitari: in Lombardia al 3 agosto si contavano 28 ricoverati per Covid, di cui 2 in terapia intensiva. I vaccini restano comunque raccomandati per le categorie più vulnerabili, over 65, fragili, operatori sanitari: per loro gli esperti consigliano una dose aggiuntiva entro un anno dall’ultima ricevuta.