Aveva assunto un cuoco per il lavoro stagionale nel suo hotel del Passo del Tonale, ma i rapporti tra l’albergatrice e il dipendente non sono mai stati idilliaci, soprattutto per i frequenti ritardi del cuoco e i disservizi che creava. Finché il 40enne abruzzese e la titolare hanno “rotto”, ai primi di luglio.
Prima di andarsene dal Tonale, però, il cuoco ha voluto incassare la sua “buonuscita” impossessandosi di quattro oggetti in oro che la donna aveva in casa. L’albergatrice si è accorta di quanto accaduto solo dopo alcuni giorni e ha denunciato il fatto presso la stazione dei carabinieri di Vermiglio.
I sospetti sono subito ricaduti sul cuoco, che era alloggiato in un appartamento attiguo a quello della sua datrice di lavoro: nessun segno di scasso né disordine. Sembrava invece che chi aveva rubato sapesse bene dove mettere le mani.
I carabinieri, dopo tutti gli accertamenti, hanno scovato “il passo falso” dell’uomo, il quale, a distanza di qualche giorno dal licenziamento, si è rivolto ad un Compro oro della zona per piazzare parte della refurtiva, un paio di orecchini e una medaglietta, che, recuperati prima di essere venduti o fusi, sono stati restituiti alla donna.