La chiusura della linea ferroviaria camuno-sebina è diventata realtà dal 1° marzo scorso e così sarà fino al 7 settembre. E mentre studenti e lavoratori stanno sperimentando il sistema di autobus sostitutivi messi a loro disposizione da FerrovieNord che garantirà gli spostamenti durante i sei mesi di chiusura della ferrovia, i lavori di adeguamento della stessa in più punti sono cominciati.
Uno dei cantieri più operativi è quello da quindici chilometri che va da Cedegolo a Edolo, dove sono numerosi gli interventi in corso. Innanzitutto, si sta procedendo alla sostituzione delle traversine e delle rotaie, così come del pietrisco della massicciata.
Operazioni per cui ci si sta avvalendo di un “treno rinnovatore”, un mezzo lungo 350 metri che permette di facilitare le operazioni di rimozione del vecchio armamento ferroviario e di posa di quello nuovo. Il materiale raccolto sarà invece riciclato: le traverse probabilmente saranno utilizzate come sottofondo stradale, mentre le rotaie andranno alle fonderie.
Lavori in corso anche sulla stazione ferroviaria di Edolo, al centro di alcune opere di riqualificazione: oltre all’adeguamento dei binari sarà anche realizzata una nuova banchina. Non meno importanti le opere di abbattimento dell’ex capannone Secol, acquistato da FerrovieNord per realizzare, al suo posto, uno degli impianti di produzione e stoccaggio dell’idrogeno che servirà ad alimentare i nuovi treni che entreranno in circolazione nel 2026.
Una volta rimosse le lastre della copertura contenenti amianto e smaltite in un’apposita discarica, si è proceduto con la demolizione del fabbricato, a cui seguirà la bonifica dei 22mila metri quadri di area, su cui poi saranno costruite le vasche di laminazione e, quindi, le strutture da cui si potrà produrre l’idrogeno.