Saviore dell’Adamello e le sue frazioni non possono più contare su un medico di assistenza primaria. Il dottore dimissionario il 17 ottobre cesserà l’incarico provvisorio in Valsaviore perché avrebbe accettato un altro incarico, probabilmente in una zona meno dislocata di quella che ha appena lasciato. Ma i pazienti non hanno al momento un’alternativa presso gli ambulatori comunali.
La sindaca Serena Morgani si sta mobilitando per trovare al più presto una soluzione, soprattutto per i tanti anziani di Saviore, Valle, Fresine e Ponte, che stimavano il dottore in questione e per i quali la figura del medico di base è indispensabile. Vista l’età avanzata della maggior parte dei cittadini e soprattutto l’impossibilità per quasi tutti loro di raggiungere autonomamente i paesi del fondovalle, la Valsaviore non può restare troppo a lungo senza medico di base.
Se servirà, ha dichiarato la prima cittadina, il Comune contatterà la Prefettura e la Regione per presentare il problema e cercare di trovare rapidamente una soluzione. Nel frattempo, magra consolazione, è stato comunicato che gli ex pazienti del medico che si è trasferito che necessitano in questi giorni di visite sanitarie o di ricette, potranno rivolgersi gratuitamente a qualsiasi medico di base del territorio.
La carenza di medici di medicina generale in Italia è ormai cronica. Ats della Montagna sta facendo il possibile per coprire un settore in sofferenza. I posti vacanti sul territorio di Ats a fine settembre erano però undici, tutti camuni: Capo di Ponte, Cevo, Edolo e Paisco Loveno; Bienno, Angolo Terme, Pian Camuno, Pisogne, Darfo e Corna. Ora anche Saviore dell’Adamello è senza dottore.