Da lunedì 12 aprile la Lombardia tornerà in zona arancione. Dopo il calo generalizzato dei contagi e dell’indice Rt si può uscire – seppur con cautela, poiché la pressione sugli ospedali resta elevata, così come il numero dei decessi – dalla zona rossa, in cui la nostra regione si trova dal 15 marzo.

Ecco una sintesi delle principali novità che verranno introdotte dopo la firma dell’ordinanza da parte del Ministro Roberto Speranza: ci si potrà liberamente muovere all’interno del proprio comune (senza autocertificazione); saranno consentite le visite, una volta al giorno, ad amici e parenti, al massimo in due persone (esclusi dal computo i figli under 14); per i residenti nei Comuni sotto i 5mila abitanti, continuerà ad essere possibile muoversi in un raggio di 30 chilometri, ma con il divieto di recarsi nei capoluoghi di provincia.

Riaprono tutti i negozi anche non di prima necessità, possono riaprire i parrucchieri e i centri estetici.

Ma la notizia più importante riguarda la scuola: tutti i ragazzi, anche di seconda e terza media, lunedì potranno tornare in presenza, mentre gli studenti delle superiori torneranno in aula tra il 50% e il 75%, il resto in Dad.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana nell’annunciare l’imminente cambio di colore ha commentato: “Iniziamo quel graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino. Non sprechiamo questa grande opportunità, osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio”.

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