Ammonta a 120 milioni, dei 171 milioni di euro complessivi stimati per l’intera Lombardia, l’importo dei danni causati dagli intensi fenomeni temporaleschi che hanno colpito il bresciano, e nello specifico la Vallecamonica con l’alluvione di Niardo del 28 luglio scorso.
È quanto contenuto nella relazione rivolta al Capo al Dipartimento della Protezione civile firmata dall’assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione, su delega del presidente della Regione Lombardia. La relazione, redatta dalla Direzione Generale al Territorio e Protezione civile, segue la richiesta dello stato d’emergenza di rilievo nazionale inviata la scorsa settimana dallo stesso governatore della Lombardia allo Stato centrale.
La stima di 120 milioni di danni, con Niardo e Braone i Comuni più coinvolti, vede nello specifico la suddivisione in due categorie: 47.916.684,21 per il comparto pubblico; 72.645.000 per privati e attività produttive. Per lo più negozi e ditte situate al Crist, travolte da sassi e fango e danneggiate, alcune completamente inagibili a distanza di due settimane. Per contenerne gli effetti, in collaborazione con gli Enti locali e le Prefetture sono state messe in atto misure rilevanti, sia in termini economici che di impegno del Volontariato regionale di Protezione civile per garantire assistenza alla popolazione.
Regione Lombardia – ha commentato l’assessore regionale alla Protezione civile – è intervenuta nell’immediato per garantire la salvaguardia delle popolazioni, vittime di un evento calamitoso davvero eccezionale. Il perdurare delle condizioni di rischio ha reso necessario, dopo la richiesta dello stato d’emergenza, un’ulteriore azione specifica da parte dell’istituzione regionale: “Abbiamo messo a disposizione fondi regionali pari a 5 milioni di euro per il ripristino delle condizioni di sicurezza, che si aggiungono a 1.200.000 euro già stanziati, sempre da parte di Regione Lombardia. Riteniamo che adesso anche il Governo debba fare la sua parte in aiuto alle popolazioni colpite” dichiara una nota diffusa dal Pirellone.
Nella giornata di mercoledì l’assessore regionale Fabio Rolfi è salito in Vallecamonica e ha incontrato gli imprenditori agricoli colpiti duramente dall’alluvione: Claudio Surpi, Massimo Blanchetti, Ferruccio Boldini e Nadia Salvetti, affiancati dalle rispettive associazioni di categoria Confagricoltura e Coldiretti. L’assessore ha inviato la domanda per lo stato di calamità naturale per i danni registrati dal comparto agricolo. Le aziende del settore primario sono state colpite in modo pesante dall’esondazione dei torrenti Re e Cobello. Per gli agricoltori e allevatori in difficoltà, nel frattempo, è disponibile la misura regionale del credito di funzionamento, che azzera gli interessi dei prestiti bancari.