I carabinieri di Darfo hanno rintracciato e bloccato un pusher tunisino 32enne, irregolare sul territorio nazionale, che da qualche settimana si stava facendo ospitare dai suoi clienti per nascondersi alle forze dell’ordine.

L’uomo, considerato uno degli spacciatori più attivi a Darfo Boario Terme, di recente – sebbene su di lui pendesse il divieto di ritornare in provincia di Brescia – aveva rintracciato la fidanzata e l’aveva colpita più volte provocandole una frattura alla mano.

Questo perché, dopo essere stato arrestato con 200 grammi di cocaina a fine maggio dai Carabinieri della Compagnia di Breno, si era convinto che fosse stata la fidanzata a denunciarlo. Una volta scarcerato, ha violato il divieto di fare ritorno in Valcamonica e ha cercato la ragazza per fargliela pagare.

Appena l’ha incontrata a piedi per strada l’ha picchiata, portandole via il cellulare. Finita in ospedale, la donna ha raccontato quanto accadutole. Nel frattempo l’uomo, sapendo di essere ricercato dai Carabinieri, aveva fatto perdere le proprie tracce.

Le indagini svolte dai militari hanno stretto il cerchio su alcuni tossicodipendenti della Valle che gli stavano dando ospitalità. Lunedi pomeriggio i carabinieri del nucleo operativo lo hanno pedinato, mentre era in auto con alcuni stranieri: il tunisino ha provato a fuggire a piedi ma è stato inseguito e arrestato.

Il Giudice ha aggravato la sua misura disponendo la custodia cautelare in carcere. Per lui si sono aperte le porte di Canton Mombello.

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