All’urgenza di riaprire e permettere il transito ai veicoli si è preferita la cautela: così a Darfo Boario Terme bisognerà aspettare almeno fino a fine anno per la riapertura della strada intercomunale “dei Fontanelli”, tra Montecchio e la Sacca di Esine.

A comunicarlo Dario Colossi, sindaco di Darfo, che ammette di aver sperato fino all’ultimo che le opere di somma urgenza per mettere in sicurezza la strada (dal costo di 135mila euro, di cui 100mila provenienti dalla Regione e 35mila dal Comune) sarebbero potute bastare.

Purtroppo non è così: dopo un confronto con tecnici, funzionari e Polizia Locale, ci si è resi conto che il versante da cui a luglio si sono staccati dei massi finiti sulla strada (fortunatamente non stava transitando nessuno) e che hanno sfiorato un’abitazione è ancora pericoloso. Servono dunque altri lavori, che sono già allo studio e per cui sono già a disposizione 370mila euro dalla Regione.

“Questo secondo intervento”, ha spiegato Colossi, “completerà le opere di protezione da un versante franoso estremamente insicuro, da cui si staccano, ancor oggi, massi che, rotolando lungo il versante, prendono una velocità e una forza cinetica tali che solo ulteriori ed importanti reti paramassi supportate da un vallo altrettanto adeguato a fondo valle possono fermare”.

A questa comunicazione, il primo cittadino ne ha aggiunte altre due: innanzitutto, per consentire la ristrutturazione su due edifici in via Papa Giovanni a Montecchio, sarà imposto il senso unico alternato con breve interruzione di chiusura; per quanto riguarda, invece, la frana di Cervera, i lavori di messa in sicurezza (costati 64mila euro, di cui 48mila dalla Regione e 16mila dal Comune) sono quasi ultimati.

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