Non c’è pace per l’acquedotto che serve il territorio di Darfo Boario Terme e delle sue frazioni, già oggetto ad inizio estate e durante il mese di agosto di due ordinanze di divieto di utilizzo dell’acqua a scopo alimentare.
Ora, con una nuova ordinanza, Dario Colossi, sindaco del Comune, vieta nuovamente l’uso dell’acqua proveniente dai rubinetti a scopo potabile. Il motivo, è spiegato, sta nella presenza in rete di sedimenti che potrebbero pregiudicare la completa potabilità dell’acqua erogata.
Una situazione che torna a farsi sentire a Darfo e legata al perdurare della crisi idrica delle sorgenti, ma anche ad alcuni movimenti sugli organi di manovra. Così, dal 6 settembre, il divieto è in vigore nelle frazioni di Fucine, Pellalepre, Montecchio, Darfo e Cappellino. “Stiamo procedendo ad attivare il nuovo pozzo ‘scuola Boario’ e le attività che si stanno svolgendo comportano shock sugli impianti”, così Colossi ha motivato l’ordinanza, chiedendo ai darfensi “uno sforzo aggiuntivo confido limitato nel tempo”.
“Appena attivato il pozzo e riequilibrato il sistema degli acquedotti”, si augura il primo cittadino, “tutto tornerà alla normalità”, ma le frazioni sul lato destro del fiume potrebbero soffrire temporaneamente di poca disponibilità di acqua. Da qui, ancora una volta, la richiesta di utilizzare l’acqua con parsimonia.