Un lunghissimo Consiglio Comunale, mercoledì sera, ha stabilito quale sarà il futuro della gestione dell’acqua a Darfo Boario Terme. Dopo un’accesa discussione tra maggioranza e minoranza, il Comune ha deciso di affidare il servizio idrico, dal 1° dicembre prossimo, ad Acque Bresciane, respingendo così la mozione che qualche giorno fa era stata presentata dai gruppi di opposizione per chiedere alla Giunta di fermare l’affidamento alla società scelta dal Comune.
Undici i voti favorevoli, cinque i contrari ed un astenuto: in questo modo l’Amministrazione Comunale invita Acque Bresciane a muoversi subito per sistemare l’acquedotto del territorio, soggetto in alcuni punti a perdite che hanno alimentato una crisi idrica e numerosi disagi.
La decisione, assicura Dario Colossi, sindaco di Darfo, non va contro quella che dovrà prendere la Corte Costituzionale in merito alla legittimità dell’Ato camuno, per cui è attesa una sentenza il 10 gennaio. Dal canto suo Acque Bresciane ha già presentato il proprio piano d’intervento: per il biennio 2023-2024 sono previsti interventi d’urgenza per un totale di 2 milioni e 910mila euro, mentre dal 2024 al 2027 si lavorerà sullo sviluppo della rete idrica con un investimento di 15 milioni e 450mila euro, per un totale di 18 milioni e 360mila euro di spesa.