È arrivata la decisione del Giudice Sportivo dopo quanto accaduto il 1°giugno durante i playout tra Brescia e Cosenza. Durante il finale di gara i tifosi dei padroni di casa hanno lanciato diversi fumogeni in campo e hanno tentato di invadere il terreno di gioco. Sul risultato di 1-1, l’arbitro Massa era stato costretto a sospendere la gara al 96esimo minuto.

Il Giudice Sportivo si è espresso il 7 giugno, infliggendo la sconfitta per 0-3 a tavolino al Brescia e disponendo la disputa di due gare a porte chiuse, da scontare nel prossimo campionato, che sarà in Serie C, poiché per le Rondinelle quella sera c’è stata la retrocessione. Sono state, inoltre, assegnate tre gare di squalifica a Karacic e una a Labojko.

Il comunicato ufficiale del Giudice Sportivo fa riferimento anche agli scontri avvenuti nelle zone limitrofe allo stadio, con ferimenti e danneggiamenti ad automobili e ad arredi urbani, sottolineando che a causa della guerriglia solo in tarda notte gli Ufficiali di gara e i componenti delle due società, Brescia e Cosenza, hanno portuto abbandonare il Rigamonti.

A tal proposito il gip del tribunale di Brescia ha convalidato l’arresto dei quattro ultras che sono stati fermati 48ore dopo gli scontri di giovedì sera, disponendo per tre di essi, residenti in provincia, il divieto di dimora nel Comune di Brescia e per l’ultrà bresciano l’obbligo di firma. Parallelamente a questo procedimento proseguono le indagini della Digos della Questura per individuare i responsabili dei disordini dentro e fuori l’impianto di Mompiano.

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