L’appuntamento autunnale con Del Bene e del Bello torna per la quindicesima edizione. Le Giornate del patrimonio culturale della Vallecamonica saranno ancora una volta occasione per rendere accessibili siti ad alto interesse artistico, storico e architettonico, che non sempre durante l’anno sono visitabili.

L’impostazione ormai consolidata, che rimanda a diversi filoni, torna anche per l’edizione 2019, coinvolgendo i quaranta Comuni del territorio, oltre ad associazioni, gruppi e singoli cittadini. I filoni sono: “I miei primi quarant’anni”, “La Valle contemporanea”, “La Valle buona”, “La Valle in movimento”, e le “Iniziative dei comuni”.

Il primo è strettamente collegato al 40esimo anniversario del riconoscimento come Patrimonio Unesco delle incisioni rupestri camune. Del Bene e del Bello dedicherà almeno quattro iniziative a tema: “Per filo e per segno“, progetto già avviato, che intende promuovere le incisioni attraverso il lavoro a maglia; il XXVII Valcamonica Symposium, in programma a Capo di Ponte dal 25 al 27 ottobre; “Vallecamonica accessibile: tre percorsi davvero per tutti”, con tre giornate che vedranno protagoniste tre Cooperative sociali del territorio e, infine, uno spettacolo, dal titolo: “Tutta un’altra Preistoria!” riservato alle scuole secondarie di secondo grado, in coordinamento con il Ccss di Vallecamonica, con l’attore Filippo Garlanda.

Ogni paese camuno farà scoprire al pubblico di Del Bene e del Bello, secondo un programma già definito, il proprio patrimonio culturale: aperture straordinarie, visite guidate, mostre, eventi e manifestazioni, da Angolo Terme a Vione, dal lago alla montagna.

La Valle contemporanea” vede protagonisti artisti locali impegnati in diversi progetti già consolidati come: La memoria delle pietre, Aperto – Art on the border, Segno Artigiano, Wall in art, d’ADA.

La Valle buona” non può che parlare di cibo, di prodotti locali e di tradizione. In questo filone troveremo eventi come Scior del Torcol, Sagra della patata e Sagra della castagna, Lo Pan Ner, Osteria che posto, Valle dei Segni e Sebino in tavola.

La Valle in movimento” proporrà, da una parte, la danza tradizionale con i Balarì de L’Adamel e dall’altra il Festival del cinema rurale.

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