È stato denunciato per omissione di soccorso e omicidio stradale il 21enne bosniaco residente a Darfo che, poco prima della mezzanotte di giovedì, ha travolto e ucciso Giovanni Fontana, 65enne originario di Artogne ma da tempo residente a Cogno.
L’uomo stava attraversando via Manzoni, poco dopo l’ospedale di Esine, quando una Bmw lo ha investito. Il giovane automobilista invece che scendere a prestare aiuto e chiamare i soccorsi è scappato. Ma proprio su quell’attraversamento pedonale è puntata una delle telecamere installate dal Comune di Esine per videosorvegliare il territorio.
Non hanno perso molto tempo i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Breno: una volta presa visione dei filmati in municipio, hanno raggiunto il 21enne nella sua abitazione di Darfo. Il giovane è stato denunciato a piede libero. In giornata è stato sottoposto agli esami del sangue per capire se fosse sotto l’effetto di alcol o droga.
Intanto anche le due persone che erano in macchina con lui al momento dell’incidente sono state denunciate per omissione di soccorso. Per il 21enne, già noto alle Forze dell’ordine, la denuncia comprende anche il reato di omicidio stradale.
Non c’è stato nulla da fare invece per Giovanni Fontana. L’uomo, soccorso da un’ambulanza di Camunia Soccorso, è apparso subito in condizioni disperate, tanto che era stata fatta decollare da Brescia l’eliambulanza abilitata al volo notturno. Decisione che si è rivelata inutile, perché all’atterraggio Fontana era già morto per le gravissime ferite riportate.
La salma del 65enne è stata ricomposta nella camera mortuaria dell’ospedale a disposizione dell’Autorità giudiziaria e in attesa dell’esame autoptico che verrà effettuato nelle prossime ore su disposizione del magistrato di turno.
Giovanni Fontana, pensionato, aveva lavorato al Cotonificio Olcese. Originario di Artogne, lo si vedeva frequentemente passeggiare lungo le strade del paese. Lascia la figlia Monica, mentre un altro figlio, Stefano, è morto qualche anno fa stroncato in giovane età da un malore.
