Acque Bresciane, società a totale capitale pubblico che gestisce il ciclo idrico in 95 Comuni bresciani, ha sottoscritto un contratto di finanziamento da 202 milioni di euro con Cassa Depositi e Prestiti e un pool di banche coordinato da Intesa Sanpaolo.
Il finanziamento, erogato in 4 anni, consentirà di attuare interventi in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030: progetti di economia circolare, sostenibilità ambientale, uso efficiente delle risorse e dell’energia. Questi principi corrispondono a interventi concreti, a partire dalla risoluzione delle procedure di infrazione UE.
Nel Bresciano ci sono ancora una quarantina di agglomerati sotto procedura d’infrazione per la mancata o inadeguata depurazione. Tra questi quello dell’alta Valle, dove, con il nuovo finanziamento, si accelererà nella realizzazione del collettamento e la depurazione di Edolo, Sonico e Malonno con 7,7 milioni per il secondo lotto funzionale.
Il primo lotto di lavori, dal costo di 3,5 milioni di euro, è stato assegnato alla Bio Team di San Zeno, su commissione della Siv. L’impianto dovrebbe entrare in funzione l’anno prossimo per quanto riguarda le acque nere di Malonno.