I lavori sul depuratore consortile di Edolo, Sonico e Malonno, presentati nel 2018, erano cominciati dopo la gara d’appalto, con la previsione di chiudere il cantiere nel giugno 2020. Che le previsioni non siano state rispettate è sotto gli occhi di tutti, con il cantiere che solo negli ultimi tempi sembra aver preso il ritmo giusto e la ditta esecutrice che punta a concludere le opere entro fine anno.
Il cantiere ha dovuto affrontare, da una parte, i rallentamenti causati dalla pandemia e, dall’altra, l’esondazione dell’Oglio dell’ottobre 2020, che ha travolto una parte di terreno su cui si sarebbero dovute posare le condutture e costretto ad una revisione del progetto, che già di suo aveva creato qualche perplessità.
A Molbeno di Malonno, dove si sta realizzando il primo lotto dell’opera, dal costo di quattro milioni di euro, i lavori sembrano ora essere sulla strada giusta. La Siv, la società a cui poi la ditta esecutrice dovrà consegnare l’opera, resta così in attesa, anche se si teme possa esserci un altro slittamento alla prossima primavera.
Ad ogni modo, una volta completato il lotto, questo sarà consegnato ad Acque Bresciane, a cui i tre Comuni hanno affidato la gestione del ciclo idrico ed a cui la Siv chiederà i costi aggiuntivi che la variazione al progetti ed i vari ritardi hanno richiesto.