Piccoli, ma importanti, passi in avanti in Alta Vallecamonica per quanto riguarda la messa in funzione del depuratore di Edolo, Sonico e Malonno. Un’opera costosa, la cui realizzazione è stata messa in pratica con non poca fatica in questi anni, sia a causa dei rallentamenti causati dalla pandemia che da alcuni intoppi legati all’area in cui la struttura è stata posizionata.

In questi mesi, però, qualcosa si è mosso, soprattutto a Malonno, dove basterebbe effettuare il collegamento con il collettore per renderlo funzionante: un’attivazione che richiederebbe poco tempo e per cui l’Ato di Brescia ha preferito aspettare alla luce delle notizie relative alla formazione di un Ambito Territoriale Ottimale camuno.

Acque Bresciane, gestore dell’impianto, sta inoltre effettuando una ricognizione sulla rete comunale, affinché il depuratore possa occuparsi esclusivamente delle acque nere. Differente, invece, la situazione a Sonico ed Edolo, dove la connessione al collettore richiede la realizzazione di altre condutture, e quindi altre spese e tempo necessari: in questo caso si parla di anni.

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