Sospese definitivamente le ricerche di Claudio Ongaro, il 39enne di Clusone di cui si sono perse le tracce il 5 ottobre nella zona del Passo della Presolana. Al termine della quinta giornata di ricerche che hanno visto un ampio dispiegamento di mezzi e persone, martedì 10 ottobre i Vigili del fuoco, il Soccorso alpino e i carabinieri hanno fatto un ultimo briefing e hanno comunicato con rammarico la decisione. Le ricerche potrebbero riprendere qualora emergessero nuovi indizi. Le squadre lunedì e martedì hanno tentato un’ultima carta: cercare di localizzare l’iPhone dell’escursionista anche da spento, dapprima con i soccorritori a piedi e poi con un drone, ma senza alcun risultato.

Claudio Ongaro, originario delle Fiorine, dove vive con la moglie e il figlio, giovedì mattina ha lasciato l’auto al Passo della Presolana ed è partito per un’escursione verso la Presolana imboccando da lì il sentiero che porta al Rifugio Cassinelli, percorso confermato dalla testimonianza di una persona che lo ha incontrato e ha percorso con lui un tratto. Famigliari e colleghi sapevano che quel giorno Claudio voleva raggiungere la Presolana, anche se non aveva condiviso la meta precisa. I soccorsi erano scattati già nella serata di giovedì, subito dopo l’allarme lanciato dalla famiglia.

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