Un lungo viaggio per l’Ucraina e ritorno, affrontato con la neve e con tutti i timori che può causare l’attraversamento del confine polacco e l’arrivo in un territorio di guerra. È solo l’ultimo di un 2022 che per Domani Zavtra ODV, associazione che da oltre 20 anni opera a favore dell’Ucraina, dei suoi orfanotrofi e della popolazione più bisognosa, ha compiuto per portare aiuti. Abbiamo contattato al rientro il presidente dell’Associazione, Diego Simonini. Ecco la sua riflessione su questo Natale di guerra.

“Il Natale Ucraino del 2022 sarà un Natale diverso da tutti gli altri anni. I regali, i colori e le feste con gli amici lasciano posto alla speranza che Babbo Natale possa portare un po’ di energia elettrica, un posto caldo e un piatto da mettere sotto i denti. Quest’anno è l’anno della speranza che tutto finisca. Noi come associazione stiamo aiutando le persone più fragili portando loro aiuti in maniera costante. Solo grazie alla vostra disponibilità si riesce a fare questo tipo di interventi: vi chiediamo ancora una volta anche in questa fine anno e periodo di festa di non dimenticare e continuare a sostenere il popolo ucraino che sta vivendo una situazione sempre più drammatica, con il freddo che attanaglia”.

La situazione attuale, come è noto, richiede caldo e luce, a causa della mancanza ormai endemica di energia elettrica dovuta ai bombardamenti delle centrali di produzione e distribuzione. Generatori, sistemi di illuminazione a batteria, scorte di pile nei vari formati, abbigliamento invernale, coperte e cibo e farmaci fanno parte della lista di aiuti inviati da Domani Zavtra.

Il continuo peggioramento della situazione ha reso necessario accelerare la fornitura di materiale per il completamento delle “Stanze di Mia”, punti di accoglienza, serviti da generatore, riscaldati e illuminati, dove si potrà consumare qualcosa di caldo e ricevere aiuto. Nel viaggio più recente del 18 dicembre si sono aggiunti altri tre generatori a quelli già inviati, oltre a candele e sistemi di illuminazione a batteria.

Un impegno senza sosta per Domani Zavtra e una grande risposta, nel corso dei 10 mesi di guerra, da parte dei camuni, che hanno seguito le raccolte lanciate dall’associazione e hanno donato tutto il possibile sapendo che sarebbe arrivato a chi ne aveva bisogno. La speranza per questo Natale è che le armi tacciano e che gli aiuti inviati diano un poco di sollievo e riscaldino le famiglie che non hanno più nulla.

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