A meno di una settimana dall’incidente che ha generato solo -per fortuna- tanto spavento e non pochi danni nei pressi del pontile di Peschiera Maraglio a Monte Isola, la Navigazione Lago d’Iseo è finita nuovamente al centro delle critiche per alcuni guasti che si sono verificati su due imbarcazioni nella giornata di domenica.

La mattina, durante il suo servizio, il “Città di Brescia”, ammiraglia della flotta, ha subìto un’avaria all’impianto elettrico che ha fatto saltare comandi, luci ed aria condizionata. La motonave è stata portata in cantiere ad Iseo, ma secondo la società di trasporto pubblico lacuale il problema non deve preoccupare, tanto che la motonave avrebbe potuto proseguire nel suo servizio ma si è preferito anticiparne il rientro per una manutenzione che, tra l’altro, era già stata programmata.

Nelle stesse ore, però, durante il servizio di navetta Sulzano-Peschiera si è fermata anche la piccola motonave “Naf”, al centro l’anno scorso di un lavoro di rimordernamento, a causa di un guasto all’alternatore.

La Navigazione Lago d’Iseo, dal canto suo, assicura che non si sono verificate interruzioni, ma il Circolo Legambiente Basso Sebino pone l’attenzione anche sulle condizioni delle altre motonavi. Come la “Città di Bergamo”, protagonista dell’incidente della settimana scorsa, tornata in acqua ma con alcune limitazioni, o il “Gardenia”, fermo perché non sono inseribili i freni ausiliari a causa di un’errata ristrutturazione dei sedili. “Risulta urgente un intervento dell’Assessore ai Trasporti della Regione Franco Lucente”, dicono gli ambientalisti, che sottolineano l’età media sempre più vecchia (37 anni e mezzo) della flotta e dei suoi mezzi, definiti “inquinanti e inaffidabili”.

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