Per salutare e ringraziare don Battista Dassa, che dopo 36 anni passati in Vallecamonica da settembre sarà il nuovo parroco di Collio e San Colombano, tutti i suoi amici e fedeli camuni gli hanno dedicato un’intera giornata. E’ accaduto sabato, nella chiesa di San Clemente a Vezza d’Oglio, raggiunta rigorosamente a piedi da don Battista e da un centinaio di persone, che sono arrivati al santuario per far festa con il parroco, ringraziarlo per quanto fatto ed augurargli il meglio nella sua nuova avventura.

Presenti, tra gli altri, il Csi di Vallecamonica, le Fiamme Verdi camune e gli immancabili pellegrini del gruppo “Camminare è un’arte”, che proprio con don Dassa (non a caso soprannominato “Il prete camminatore”) hanno organizzato in questi anni pellegrinaggi in Vallecamonica, in altre regioni ed anche lungo il Cammino di Santiago.

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Pubblicato da Camminare è un'arte su Sabato 25 luglio 2020

La scelta della chiesa non è stata casuale: San Clemente è il protettore dei pellegrini. Non solo: la chiesa si trova sul cammino di Carlo Magno. Una location ideale, insomma, per ringraziare il parroco originario di Orzinuovi che nei suoi anni di permanenza in Vallecamonica ha raggiunto le comunità di Darfo ed Angone, Malonno, Breno e le frazioni di Astrio e Pescarzo,, Pontedilegno e le frazioni Poia, Precasaglio e Zoanno, ma anche Pontagna di Temù.

“Abbiamo imparato che la speranza è una tikvah, una corda tesa verso qualcuno”, scrive il gruppo di “Camminare è un’arte” su Facebook, “ci piace immaginare che da un capo di questa corda ci siamo noi in Valcamonica e l’altro capo lo terrai saldamente ancora tu in Valtrompia, distanti ma uniti e pronti a condividere ancora tanti pellegrinaggi”.

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