Le condizioni di don Oscar Ziliani, il parroco di Vezza d’Oglio ed Incudine ricoverato a Grosseto dopo un’intossicazione da monossido di carbonio, sono in netto miglioramento. Dopo averne prima ridotto la sedazione ed aver completato il trattamento in camera iperbarica, i medici dell’ospedale toscano giovedì hanno deciso di farlo uscire dalla Rianimazione e di spostarlo in corsia, nel reparto di Medicina.

Don Oscar continua ad essere attentamente seguito dai dottori, ma la prognosi è sciolta e si può dichiarare fuori pericolo. Tirano un sospiro di sollievo le comunità di Vezza d’Oglio ed Incudine, e con loro tutta la Vallecamonica, che ha seguito con apprensione l’evoluzione delle sue condizioni, seguendo il consiglio dato a tutte le parrocchie dal vescovo Tremolada di rivolgere delle preghiere a don Oscar.

Il parroco ha già cominciato a sentire i famigliari, tramite videochiamata: e proprio dalla sorella Aurora, nelle ore scorse, è giunto un ringraziamento a tutti coloro che sono stati vicini al parroco. “Vogliamo ringraziare tutti per le preghiere, la vicinanza e l’affetto che avete dimostrato nei confronti di don Oscar e nostri”, scrive Aurora anche a nome della madre, “vi siamo molto riconoscenti ed anche lui quando lo saprà sarà commosso e orgoglioso della sua comunità”.

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