I gesti di solidarietà in questo difficile periodo arrivano anche dai più piccoli, che da semplici spettatori di quanto sta accadendo diventano parte attiva della comunità. E’ successo, ad esempio, a Breno, dove il gruppo di catechismo Antiochia, formato da 17 ragazzi di prima media seguiti da Maddalena Prandini, catechista, ha deciso di aiutare la casa di riposo del paese.
“L’idea è partita da alcune mamme e dai loro ragazzi”, ci ha raccontato don Claudio Sarotti, curato delle parrocchie di Breno, Astrio e Pescarzo, “come ogni anno, nei giorni seguenti alla Pasqua, era stato organizzato un pellegrinaggio ad Assisi, sulle orme di San Francesco. Avevano già versato la caparra, era tutto pronto”.
Poi, lo scoppiare della pandemia ha cancellato tutti gli spostamenti previsti, comprese le gite ed i pellegrinaggi. Il gruppo, però, ha deciso di non restare fermo: “Si sono chiesti”, prosegue don Claudio, “se non potevano fare qualcosa di bello per aiutare qualcuno, e da lì si è pensato di devolvere la caparra a qualche associazione del paese”.
Sono stati così raccolti 850 euro, frutto anche del contributo di genitori di altri ragazzi che non avrebbero partecipato al pellegrinaggio. La cifra, nei giorni scorsi, è stata donata da don Claudio e don Mario Bonomi a Pietro Tosana, presidente della Fondazione Celeri, alla presenza di Alessandro Panteghini, sindaco di Breno.
“Un contributo importante in questo periodo di crisi” così lo definisce don Claudio, consapevole che la somma donata servirà alla Rsa per far fronte alle spese urgenti di questo periodo. Ma l’iniziativa non si è fermata qui: “E’ nato un bellissimo contagio positivo”, ci dice il curato, “anche le classi di seconda e terza media che, sempre in questo periodo, avrebbero dovuto effettuare dei pellegrinaggi a conclusione dell’anno catechistico a Roma e Torino, hanno deciso di devolvere la caparra ad altre associazioni, che ora stiamo scegliendo”.
L’idea è quella di sostenere chi in paese si sta adoperando a favore di chi si trova in difficoltà, come la Croce Rossa o la Pro Loco. Ed in futuro anche i bambini delle elementari potrebbero dare il proprio contributo: intanto, dai piccoli della scuola dell’infanzia di Pescarzo e dalle loro maestra è giunto un altro gesto di solidarietà, ovvero la donazione dei soldi destinati al loro viaggio d’istruzione sempre a favore della casa di riposo.