Sappiamo tutti quanto sia importante donare il sangue. Eppure, in provincia di Brescia questa nobile pratica è in lieve diminuzione: lo dimostrano i numeri del 2022 raccolti dall’Avis Provinciale tramite le numerose sezioni avisine presenti sul territorio, comprese quelle camune-sebine.
In tutto, nel 2022, nel Bresciano sono state raccolte 62.224 sacche di sangue, in calo del 2,5% rispetto al 2021. Nel confronto con lo stesso anno, c’è stato anche un calo di nuovi donatori, di circa il 10%. Una tendenza ad indietreggiare che si registra, purtroppo, anche nelle sezioni camune: il calo più evidente è quello di Malegno (-8%), seguito da Ono San Pietro ed Esine (-4%), Edolo (-3%) e Pisogne (-2%), mentre a guadagnare, seppur di poco, sono le sezioni di Darfo Boario Terme (+2%) e Breno (+1%).
Sul Sebino Bresciano si registra invece una delle migliori performance di tutta la Provincia, quella di Marone, che con un +14% si pone dietro a Castrezzato ed Offlaga; Iseo, invece, registra un calo del 5%. Tra i motivi di questo calo, sicuramente la pandemia c’entra molto, ma l’Avis non demorde e continua a sensibilizzare tutti, soprattutto i più giovani, andando nelle scuole.
D’altra parte, i donatori fanno davvero la differenza: basti pensare che con ogni donazione si possono curare tre persone. Da qui, la sfida per il 2023: arrivare a quota 70mila sacche raccolte. Una sfida non impossibile per il popolo bresciano, che già in passato ha dimostrato tutto il suo altruismo.
LE DONAZIONI DI SANGUE NEL 2022 IN VALLECAMONICA
BRENO: +1%
DARFO BOARIO TERME: + 2%
EDOLO: -3%
ESINE: -4%
MALEGNO: -8%
ONO SAN PIETRO: -4%
PISOGNE: -2%
LE DONAZIONI DI SANGUE NEL 2022 NEL SEBINO BRESCIANO
ISEO: -5%
MARONE: +14%