Venerdì la Giunta regionale ha approvato la delibera che promuove l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per il rilancio, la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dell’area del Sebino con interventi integrati idonei a generare e sviluppare impatti positivi sull’attrattività e competitività.

 

L’accordo prevede un impegno economico da parte di Regione Lombardia di 10 milioni di euro per cofinanziare interventi nei territori dei Comuni di Iseo, Marone, Monte Isola, Paratico, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano, Castro, Costa Volpino, Lovere, Parzanica, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Solto Collina e Tavernola Bergamasca.

Dopo lo slittamento dei cantieri dal triennio 2017-2019 al 2018-20 per «improvvisi ostacoli burocratici», è stata messa l’ultima firma che consente ai Comuni di mettere mano ai progetti già presentati nei mesi scorsi al Pirellone.

A partire per primi saranno Sale Marasino, Iseo, Pisogne, Sarnico e Lovere, i Comuni che avevano già tutte le carte in regola per appaltare le opere nel 2017. Seguiranno, con un anno di ritardo, gli altri membri del G16: i bresciani Marone, Montisola, Paratico e Sulzano, e quelli della sponda bergamasca del lago (Castro, Costa Volpino, Parzanica, Predore, Riva di Solto, Solto Collina e Tavernola Bergamasca).

Nelle casse di ogni Comune finiranno 600 mila euro che – come prevede l’accordo quadro – dovranno essere almeno raddoppiati dalle singole Amministrazioni.

“Regione Lombardia – ha affermatol’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi – ha saputo svolgere un positivo ruolo di ‘regia’ per fare squadra a livello locale, mettendo da parte le appartenenze e con l’unico obiettivo di valorizzare questo territorio. Un modello che abbiamo seguito anche in altri casi, come è avvenuto per il Piano Territoriale dedicato alla Franciacorta che, secondo lo stesso principio, mette in rete i Comuni per programmare il futuro dell’economia, delle infrastrutture e della qualità della vita dei cittadini in modo più organico. Il ‘dopo Floating Piers” è davvero iniziato e con questo accordo Regione Lombardia mette a disposizione non solo idee, ma anche risorse concrete per garantire continuità a questo grande progetto di crescita”.

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