La tregua sembra essere già finita e, dopo qualche ora di sereno, nuove nuvole e nuove precipitazioni sono pronte ad abbattersi anche in Vallecamonica dove, nei giorni scorsi, l’acqua caduta è stata davvero tanta, così come numerosi (ma comunque fortunatamente di lieve entità) sono stati i disagi provocati.

Martedì il fiume Oglio ha raggiunto il record di portata in un giorno degli ultimi novant’anni, diventando osservato speciale in numerosi punti lungo la Valle, tant’è che a Darfo Boario Terme per precauzione è stata chiusa una parte della pista ciclabile, che invece è stata coperta dall’acqua a Costa Volpino.

Già ripristinato il transito nella galleria Papa Giovanni a Berzo Demo, dopo l’allagamento della notte tra lunedì e martedì, così come è stato riaperto al doppio senso di marcia il tratto di Strada Provinciale 84 a Cevo interessato da una caduta massi; la Provincia è prontamente intervenuta anche sulla Strada Provinciale 345 a Breno e Bienno, ripulendo la carreggiata dai sassi caduti nelle ore scorse.

Malonno, invece, ha dovuto fare nuovamente i conti con uno smottamento sulla strada di collegamento con Paisco Loveno, che è quindi stata nuovamente chiusa. Sempre a Malonno, comunica Giovanni Ghirardi, sindaco del paese, un altro smottamento ha interessato la strada comunale che collega San Faustino e via XI Novembre, prontamente liberata, mentre tra la strada che porta alla frazione di Frai e quella di accesso a Landò e Loritto si sta monitorando una frana e studiando un piano di messa in sicurezza. Tutta l’acqua caduta in queste ore ha ingrossato non di poco anche il lago d’Iseo, che martedì ha registrato un afflusso di 461 metri cubi al secondo.

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