Una giornata memorabile per la Vallecamonica, e in particolare per Darfo Boario Terme e Breno, quella del 6 dicembre per la duplice tappa del Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini. Un grande dispiegamento di forze di polizia, camune, bresciane e nazionali, ha accolto Giannini, prima a Darfo, presso il distaccamento della Polizia stradale di Brescia, poi a Breno, in Piazza Ghislandi e al Cinema Teatro Giardino.

Accompagnato dal questore di Brescia, Eugenio Rodolfo Spina, e dal prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà, Giannini è stato accolto al distaccamento dalla dirigente del compartimento Polizia stradale Lombardia Carlotta Gallo, dal comandante del distaccamento di Darfo della Polizia Stradale Pierangelo Mensi e da tutti gli agenti in divisa, oltre che dalle autorità locali.

A fare gli onori di casa, il sindaco Dario Colossi, che nel suo discorso ha chiesto espressamente ciò che da tempo il distaccamento attende: divenire Commissariato di polizia. A Darfo dagli anni ’60, è sinonimo della presenza dello Stato sul territorio, come ha ribadito il primo cittadino.

Procedendo al taglio del nastro dello sportello Passaporti e immigrazione, il Capo della Polizia ha risposto alla richiesta, non escludendola a priori, ma affermando che la si sta valutando. Da parte sua il Capo del Distaccamento e l’amministrazione, insieme alla Comunità Montana, hanno assicurato di essere pronti alla realizzazione di questo progetto.

La delegazione si è poi spostata a Breno, dove si è svolta la cerimonia di intitolazione di un’area della piazza Ghislandi sotto al Municipio alla memoria delle Guardie di Pubblica Sicurezza Antonio Marino e Salvatore Sorbera, entrambi caduti nell’adempimento del dovere nel 1957 e nel 1958.

A seguire presso il cinema teatro Giardino, il Capo della Polizia ha incontrato i familiari delle due vittime e le autorità civili e religiose. In sala anche un gruppo di studenti camuni.

D’impatto l’accoglienza a Breno del Capo della Polizia: presenti il pullman Azzurro e la Lamborghini della Polizia con i piloti Francesca Nocera, Matteo Cavallo, Lorenzo Gandola e il tecnico Fabio Lenzi delle Fiamme Oro. Davanti al Giardino erano invece posteggiati tre autoveicoli storici ed una Falcone.

Poste Italiane ha celebrato questo importante evento attraverso uno speciale annullo filatelico, realizzato nel formato rotondo con il logo creato per l’occasione con la scritta “75° anniversario della riorganizzazione dei servizi di Polizia Stradale”.

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