L’Adamello Ultra Trail ha incoronato il suo nuovo Re: è il vicentino Roberto Mastrotto il primo ad aver tagliato il traguardo sulla massima distanza, quella da 170 km. Mastrotto, partito insieme agli altri runner venerdì mattina, è arrivato a Vezza d’Oglio nella mattinata di sabato, completando il percorso in 27 ore, 13 minuti e 27 secondi, anticipando Andrea Macchi e Jimmy Pellegrini (quest’ultimo vincitore di due edizioni dell’Adamello Ultra Trail).

Proprio loro due hanno guidato buona parte della corsa, già dal 30esimo km: non hanno però fatto i conti con Mastrotto che, al Rifugio della Cascata, ha dato via al sorpasso che gli ha permesso di accumulare un vantaggio fino ad oltre un’ora e ventisei minuti.

“Ho corso cercando di gestirmi nella prima parte, senza forzare per rimanere con Pellegrini e Macchi”, ha affermato il vicentino dopo l’arrivo, “pian piano ho cominciato a recuperare posizioni e ad avvicinarmi al duo di testa. Quando siamo arrivati al Rifugio alla Cascata ho visto le loro facce stanche, ma ho preferito proseguire: credevo che mi avrebbero ripreso, invece è andata bene. Per me Adamello Ultra Trail è stata una sorpresa dall’inizio alla fine, non ero mai stato in questi luoghi e ho scoperto dei sentieri fantastici per correre”.

Prima di Mastrotto, l’Adamello Ultra Trail aveva già consacrato i vincitori della corsa di 90 km: per gli uomini lo svizzero Walter Mesner, che ha tagliato il traguardo in 11 ore, 50 minuti e 57 secondi e per le donne la tedesca Eva Sperger, che ha impiegato 14 ore, 38 minuti e 51 secondi.

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