Passare del tempo in casa può voler dire anche giocare in famiglia: e le carte sono uno dei passatempi più classici. Da oggi, in Vallecamonica, si può giocare a carte con un mazzo che si ispira proprio alle nostre incisioni rupestri. Le carte si chiamano semplicemente “Le camune”: l’idea è venuta a Sandro Simoncini, insegnante e scrittore che, durante un’esercitazione in classe, è stato folgorato dall’idea di realizzare delle carte da gioco che raffigurassero i nostri “pitoti” ed i loro simboli.

Nello sviluppo dell’idea, fondamentale è stata la collaborazione della giovane Sofia Mensi, studentessa di terza media di Cividate Camuno, a cui si deve la realizzazione dei disegni. “E’ stato difficile”, ci ha raccontato l’insegnante a proposito della realizzazione delle carte, “sembrava banale, però da lì ad arrivare ad un prodotto che avesse una sua piacevolezza non è stato semplice. Le carte sono un’icona legata ad un territorio ed ad una realtà storica, ci si affeziona”.

Sandro Simoncini ci racconta come sono nate le Camune

Per Simoncini, l’obiettivo era “trovare una media che potesse renderle appetibili ai futuri giocatori. Sebbene i pitoti camuni siano soggetti forti ed immediati, trasporli come semi di gioco hanno presentato alcune difficoltà, che abbiamo superato facendo degli esperimenti”.

Ogni seme, quindi, è stato rappresentato con un riferimento al mondo degli antichi camuni: le coppe sono diventate le palette votive, i bastoni si sono trasformati in clave, le spade in pugnali triangolari ed i denari in dischi solari. Le figure, invece, racchiudono un campionario di immagini antorpomorfe legate alle incisioni, dalle più antiche fino all’età pre-romana. Alle carte da gioco è stata poi aggiunta una carta divulgativa, che permette di far conoscere la Storia della Vallecamonica a chi le avrà in mano.

Una volta ideato il mazzo, a completare il lavoro è stata la concessione delle immagini sul dorso di Elena Marchi e della Cooperativa Archeologica “Le orme dell’uomo”, mentre la stampa è stata affidata alla Tipografia Brenese. “La speranza”, conclude Simoncini, “è che riescano ad arricchire un territorio ed a veicolare il nostro messaggio: non sono semplicemente un gadget, ma un prodotto culturale del territorio”.

Per chi fosse interessato ad acquistare le Camune, può rivolgersi a Sandro Simoncini inviandogli un messaggio al numero 347 72 55 427 sebbene, in queste settimane, la consegna potrebbe rivelarsi più lenta del previsto.

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