Un gruppo di 60 afghani ospitati a Edolo dal 31 agosto scorso se n’é andato dalla Vallecamonica: ha caricato le valigie su due pullman diretti a Bresso, nel Milanese. Qui i profughi continueranno il loro percorso verso la richiesta di asilo politico.

L’altra quarantina di rifugiati è stata collocata, nell’ambito di un progetto specifico, presso l’ex convitto Bim, sempre a Edolo, dove alloggeranno per alcune settimane. Il Viminale, tramite la Prefettura di Brescia, ha infatti assegnato i rimanenti 46 profughi proprio a Edolo, stipulando una convenzione con la cooperativa Rosa Camuna, che gestisce la struttura. Qui le famiglie andranno verso l’inserimento e verso un processo di conoscenza e di integrazione, con la supervisione del Ministero degli Interni.

Se sei persone già ieri hanno comunque lasciato Edolo perché, seguiti da una onlus per la quale collaboravano in Afghanistan, hanno trovato un appartamento in cui stare, per gli altri 40 si tratterà di rimanere nella cittadina dell’alta Valle per un periodo, non ancora definito, seguiti dal personale della cooperativa, che percepisce un rimborso per le attività, come previsto dai protocolli per l’accoglienza dei rifugiati. A sua volta la base logistica di via Porro, che ha ospitato due diversi gruppi di profughi da 105 persone ciascuno ad agosto, si è svuotata e i volontari della Croce rossa hanno concluso il loro servizio.

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