Il Coronavirus non fa differenze e non risparmia nessuno. Tra le oltre 1.500 persone risultate positive al tampone in Vallecamonica ci sono anche rappresentanti di enti pubblici, che ancora stanno lottando contro il virus, pur non smettendo di lavorare. E’ il caso di Luca Masneri, sindaco di Edolo, che dopo i primi sintomi di febbre accusati la prima settimana di marzo è risultato positivo e si è sottoposto ad isolamento.

Da allora, il primo cittadino esce solo per le visite in ospedale: ma ad oggi, dopo ben sette tamponi, risulta essere ancora positivo, nonostante non abbia più sintomi da settimane. Di situazioni come le sue, in Provincia di Brescia, ce ne sono solo altre tre: per questo, Masneri si è sottoposto ad ulteriori accertamenti.

Questo non gli sta impedendo di continuare a lavorare per il Comune, concentrandosi in questi giorni sulla riapertura del mercato (con 14 banchi di alimentari) e dell’isola ecologica. Un altro primo cittadino camuno alle prese con il Coronavirus è Andrea Pedrali, sindaco di Cedegolo, ricoverato il 12 marzo scorso e dimesso una decina di giorni dopo.

Pedrali dopo quattro tamponi continua ad essere positivo, così come il suo vice Ivan Povoleri, . Fin quando non ci sarà un doppio tampone negativo, per loro l’obbligo è di rimanere in casa, da cui, però, possono continuare a svolgere le proprie attività amministrative.

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