È ormai più di un anno che la Vallecamonica e Regione Lombardia attendono il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legittimità o meno di un Ato di Vallecamonica, l’Ambito Territoriale Ottimale camuno per la gestione della rete idrica.

L’argomento torna questo martedì 31 ottobre in Consiglio regionale. Il primo punto all’ordine del giorno prevede infatti l’esame della legge di revisione e aggiornamento della legislazione regionale: tra i vari casi – trasporto pubblico locale, smaltimento rifiuti, consumi energetici, attività venatoria, agriturismi .- ci sarà, appunto, l’istituzione del nuovo Ato di Vallecamonica.

Alcuni consiglieri di minoranza presenteranno due sub-emendamenti all’emendamento già passato in commissione e presentato a suo tempo dall’assessore Massimo Sertori: uno a firma di Diego Invernici, di Fratelli d’Italia, prevede il parere preventivo dell’organismo di controllo Arera, ma solo sulla sostenibilità del piano economico finanziario dell’Ato di Valcamonica, e un altro, presentato da Davide Caparini, di Forza Italia, entra invece nel merito della successiva operatività dell’Ato camuno.

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