Regione Lombardia ha stabilito di riconoscere importanti contributi ai Comuni che, tra giugno e settembre 2020, a causa degli eventi calamitosi, sono intervenuti nell’emergenza. In tutto sono stati stanziati 1,2 milioni di euro.

Otto quelli bresciani che verranno risarciti a titolo di contributo per il ristoro delle spese di prima emergenza sostenute appunto per far fronte agli eventi. In Vallecamonica si ricorderà l’alluvione a Case di Viso dell’agosto 2020: il Comune di Ponte di Legno riceverà 25mila euro, quello di Temù 19.887.

La consigliera regionale bresciana Francesca Ceruti, membro della Commissione Ambiente e Protezione civile del Pirellone, ha annunciato gli stanziamenti evidenziando che sono diverse le strategie messe in campo per prevenire disastri e per intervenire nell’emergenza “che dimostrano l’attenzione di Regione Lombardia su rischi concreti che spesso si concretizzano in danni ingenti per i territori e per la popolazione”.

Nella stessa direzione va la misura che fornirà risorse economiche alle organizzazioni di Protezione civile del territorio lombardo. Oltre 283 mila euro di contributi regionali alle Province e Colonne Mobili di Protezione civile per garantire la manutenzione e riparazione dei mezzi e delle attrezzature adottate dai volontari. Uomini e squadre attivi non solo per le emergenze ambientali, ma anche per la grande emergenza della pandemia, che ha visto un utilizzo intensivo, da febbraio 2020, di mezzi e attrezzature di proprietà provinciale e regionale concesse alle Colonne Mobili regionali e provinciali. Alla Protezione Civile bresciana sono stati assegnati 44.588 euro.

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