Al via il 5 giugno, si dovranno concludere entro il 20 giugno i lavori per ripristinare la viabilità verso l’abitato di Sant’Antonio e poi all’interno delle Valli di Corteno Golgi.

“L’emergenza di Sant’Antonio è la nostra priorità” ha subito affermato Ilario Sabbadini nel corso dell’incontro – in presenza ma anche online – indetto lunedì sera con operatori e i proprietari di immobili della località. “Le Valli sono il nostro gioiello e quello che è successo ad ottobre le ha ferite. Mi sono arrivati tanti messaggi e mail di vicinanza, dopo l’alluvione ma anche in questi ultimi giorni, di gente da fuori paese che frequenta le nostre montagne. Faremo il possibile per rispristinare l’accesso a una zona così amata” ha affermato il sindaco.

Era il 3 ottobre (foto) quando il maltempo causò il cedimento della strada che porta in Val Brandet e Campo Vecchio e una frana appena prima del centro visite.
La sicurezza rimane al primo posto, tanto che l’ordinanza per la chiusura della strada dalla galleria in su è ancora in vigore. Alla fine del 2020, con lo stanziamento da 500mila euro ricevuto dalla Regione per il pronto intervento, il Comune di Corteno Golgi aveva reso carrabile la strada da Les a Sant’Antonio per permettere il trasferimento delle auto.

Lo stato di emergenza è stato riconosciuto e la stima dei danni parla di 6 milioni di euro. Anche se non è ancora ufficialmente stabilito quale sarà la ripartizione delle risorse, si procederà sicuramente con l’intervento sulla frana, il primo finanziato, già stimato attorno ai 650mila euro, e sul tratto da dopo la galleria fino al centro visite.

Il Consiglio comunale ha inoltre stanziato risorse del Municipio per un geologo che studierà il lavoro della frana e un sistema di monitoraggio collegato ai semafori, in modo che scatti il rosso e la strada venga chiusa in automatico nei giorni di allerta maltempo. Al vaglio anche un piano di evacuazione per i proprietari delle baite delle Valli. Poi ci sarà l’intervento complessivo a Campovecchio e Val Brandet, ma serviranno tempi più lunghi e soprattutto importanti stanziamenti economici.

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