Stefano Erba, Chief Strategy Offer del gruppo Fnm e responsabile del progetto Hydrogen Valley, intervistato dal Corriere della Sera Brescia, ha dichiarato che il primo treno a idrogeno partirà dalla stazione di Brescia verso la Vallecamonica entro la fine di quest’anno.

Il 2025 potrebbe essere dunque l’anno dell’inaugurazione del primo convoglio, dopo i ritardi sul cronoprogramma che il manager stesso ha ammesso: “Alcuni passaggi hanno richiesto più tempo di quello che ci aspettavamo. In particolare, essendo una tecnologia inedita nel nostro Paese ed essendo i treni molto diversi rispetto a quelli già in servizio in Sassonia, i test imposti dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali hanno richiesto più tempo del previsto” si legge sulle pagine dell’inserto bresciano del Corriere.

Nei prossimi mesi dunque si dismetteranno i vecchi treni a gasolio e sui binari da Brescia all’alta Valle e viceversa viaggeranno i “Coradia Stream”, prodotti negli stabilimenti italiani di Alstom. In tutto sono 14 i convogli dotati di celle a combustibile a idrogeno per una capacità totale di 260 posti a sedere e un’autonomia superiore a 600 km acquistati per la linea Brescia – Iseo – Edolo.

E se l’impianto di manutenzione di Rovato è praticamente concluso e fra qualche settimana accoglierà il Coradia in arrivo dalla Germania, come annunciato da Erba, si lavora per ultimare le tre stazioni di ricarica di Brescia, Iseo ed Edolo: a Iseo gli scavi sono iniziati, per il cantiere di Edolo nell’arco di qualche settimana inizieranno i lavori, mentre il sito di Brescia, che dovrà nascere su parte dell’area ex Caffaro, si attende il via libera dal Ministero dell’Ambiente.

Per Stefano Erba questa dell’Hydrogen Valley sarà solo la prima tappa di un progetto di espansione dell’idrogeno anche al di fuori del perimetro bresciano e del settore ferroviario.

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