Genitori non come visitatori ma come parte integrante della cura del neonato prematuro: è il concetto di “Zero Separation”, lo slogan adottato per la Giornata mondiale del prematuro, che cade il 17 novembre. Anche all’ospedale di Esine la Giornata è stata celebrata dal reparto Materno e Infantile insieme a Tin Coraggio e Nati per Vivere e Abio di Vallecamonica.

Proprio la collaborazione con gli Spedali Civili di Brescia – dove l’associazione Tin (Terapia Intensiva Neonatale) Coraggio nacque nel 2019 – è fondamentale per l’ospedale di Vallecamonica, per i piccoli guerrieri che nascono prima della 37esima settimana di gestazione e per i loro genitori, affinchè non si sentano soli nell’affrontare i problemi che insorgono nel neonato in seguito a un parto pre-termine.

È stato il professor Gaetano Chirico, ex primario della Tin dei Civili e ora Presidente dell’Associazione Tin Coraggio, a inaugurare, nel corridoio principale dell’ospedale camuno, una mostra che rimarrà allestita fino a fine settimana con tenere e toccanti fotografie di Matteo Zubani, scattate proprio tra le culle della Tin.

Ad accoglierlo nella visita del Nido e della Pediatria del presidio camuno c’era il primario del reparto dottor Dario Magnini, affiancato dal direttore generale dell’Asst di Vallecamonica Maurizio Galavotti e dalla direttrice sanitaria dell’Asst Roberta Chiesa. A rappresentare Tin Coraggio l’infermiera camuna Luisa Guarinoni, che ha lavorato nel reparto dei Civili per diversi anni e che ora è infermiera a Esine, sempre in Terapia Intensiva. Presenti alla giornata anche la ginecologa Barbetti e la dottoressa Andreoli.

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