Si trovava in regime di detenzione domiciliare ed era ristretto presso la sua abitazione di residenza a Pisogne. Il Magistrato di Sorveglianza, che gli aveva concesso la misura alternativa al carcere, lo aveva anche autorizzato a fruire di due ore di permesso ogni mattina.

Ma il pregiudicato 62enne non è stato in grado di rispettare le prescrizioni del Giudice: nel pomeriggio di giovedì ha deciso di trascorrere qualche ora in un bar di Pisogne. I militari, recatisi presso la sua abitazione per verificare che fosse in casa, non lo hanno trovato. Così hanno attivato le ricerche e l’uomo è stato rintracciato in un bar del centro, dove da diverse ore stava bevendo vino in compagnia di altri clienti del locale. Al termine degli accertamenti il 62enne è stato arrestato per evasione. Il suo arresto è stato convalidato e l’avvocato ha richiesto i termini a difesa.

Non è finita meglio a un 28enne di Pian Camuno, anch’egli ristretto ai domiciliari. Il 28 luglio era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Artogne perché trovato in possesso di circa 40 grammi di marijuana, oltre al materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Il Magistrato di Sorveglianza, informato della violazione dei domiciliari, ha deciso di revocare il beneficio della detenzione domiciliare e ha disposto il rispristino della custodia in carcere. Il giovane è stato accompagnato a Canton Mombello.

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