Resta ancora avvolta nell’incertezza la situazione dell’area ex Banzato a Darfo Boario Terme, una volta sito industriale dove sono arrivate a lavorare fino a mille persone ed oggi abbandonata a se stessa.

Solo la centrale idroelettrica è in funzione: il resto sono scheletri di capannoni, macerie, erbacce e dimora di senzatetto. Cinquantamila metri quadri che potrebbero rinascere, come da tempo chiedono i residenti, in varie forme: come parco, complesso residenziale o nuovo sito industriale.

Ezio Mondini, sindaco di Darfo, ha creato un gruppo di lavoro bipartisan, per trovare un accordo con la proprietà diminuendo i tempi burocratici. Ma incontrare i proprietari si sta rivelando più difficile del previsto: lo stabile, ad oggi, apparterrebbe ad una immobiliare di Brescia, riconducibile ad un camuno.

Sul fronte della bonifica, invece, la Provincia deve esprimersi su chi sia il responsabile dei lavori, quantificabili in milioni di euro: una volta stabilito questo, il Comune potrà muoversi per reperire eventuali fondi regionali ed inserire l’area nell’elenco di zone di rigenerazione, in modo da poter ottenere degli incentivi regionali per la riqualificazione della zona.

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